È noto come, nelle famiglie di ieri e di oggi la vita quotidiana, li dove ci sono dei bimbi, sia sempre stata scandita dai rimbrotti mattutini ai figli con la fatidica frase “lavatevi i denti bambini”. Questo perché è certa la consapevolezza che il nemico invisibile è sempre in agguato “la Carie dentale”. Ne soffre il 21,6% dei bambini di 4 anni e il 43,1 dei bambini di 12 anni. La carie può essere molto precoce, in dentizione decidua (denti da latte) o insorgere con i denti permanenti a 7-12-anni.
Se si è arrivati indenni all’adolescenza o alla prima età adulta, potrà cmq sempre comparire in seguito purtroppo. Ci sono poi i casi di carie precoci nel bambino entro i 6 anni. Questi, è dimostrato associarsi maggiormente ai piccoli pazienti, che assumono latte nel biberon per addormentarsi, sostanze dolcificanti dissolte nel latte, utilizzo del succhiotto con sostanze zuccherate, alto numero di snack tra i pasti principali e un insufficiente igiene orale quotidiana.
Questo, rende sempre molto importante approfondire la conoscenza dell’incidenza della carie dentale e ancor meglio, delle strategie di prevenzione a nostra disposizione, obbiettivo del presente articolo.
Quando va fatta la prima visita dentale ai bambini?
Pochi bambini effettuano la prima visita prima dei 6 anni!
Nonostante le raccomandazioni mediche, sono ancora pochi i bambini che effettuano la prima visita odontoiatrica prima dei 6 anni. Nella maggior parte dei casi, i motivi che inducono a portare i figli dal dentista, sono il dolore e la successiva scoperta di una lesione cariosa. Ma le linee guida del Ministero della Salute parlano chiaro: il primo incontro tra dentista, genitori e bambino deve avvenire intorno ai due anni. Una prima visita consente di capire le tecniche di igiene orale da utilizzare, affrontare i principi di educazione alimentare o di assunzione di fluoro per prevenire la carie.
Cosa è la carie?
La carie è una demineralizzazione dello smalto, che porta alla formazione di cavità sempre più grandi e destruenti sino alla perdita dei denti. I responsabili sono i batteri presenti nel cavo orale, in associazione alla presenza di placca batterica derivata dalla masticazione del cibo. Lo smalto più o meno forte è l’altro fattore importante che può proteggerci dall’insorgenza di carie.
Come si trova le carie dottore…
Il dentista deve essere molto scrupoloso per individuare con certezza la presenza di carie, anche quelle iniziali non visibili ad occhio nudo. La diagnosi di carie è visiva (vedo la macchietta), ma non basta perché la macchietta deve corrispondere ad un buco sullo smalto (lo strumento del dentista si impegna nel buchino o cavità). Tuttavia questo non è sufficiente per individuare della carie iniziali (ad es. la carie tra dente e dente si forma prima dentro prima di essere visibile esternamente).
Il dentista, per essere sicuro della diagnosi, deve eseguire obbligatoriamente delle radiografie endorali (quelle piccole) nei vari settori. Sarebbe consigliabile fare dei controlli radiografici ogni anno od ogni 2, a seconda del grado soggettivo di incidenza cariosa.
Le visite periodiche di controllo permettono di curare la carie al loro nascere, risparmiando sostanza dentale buona e scongiurandone la ricomparsa per anni. Una volta trovate le carie, queste vanno curate con la rimozione del tessuto cariato rammollito e terapia conservativa con otturazione delle cavità residue. Per le otturazioni, oggi si impiegano materiali compositi resinosi bianchi o sistemi indiretti di ricostruzione dei denti come gli intarsi in composito resinoso o ceramica. Le otturazioni costano meno ma vanno controllate negli anni. Gli intarsi, un po’ più costosi, durano nel tempo. Ma torniamo alla prevenzione della carie che è il vero proposito divulgativo di questo articolo.
Strategie di prevenzione della carie
Le strategie di prevenzione della carie si basano su questi 6 principi fondamentali:
- Regolare le abitudini alimentari evitando diete a base di zuccheri sbagliati;
- Diagnosi precoce;
- Adottare dentifrici e collutori a base di fluoro;
- La fluoroprofilassi in età pediatrica;
- Le sigillature;
- Occuparsi dell’igiene orale.
Fra le attività di cui può occuparsi il dentista approfondiremo le ultime tre che sono fondamentali nei programmi di prevenzione!
Fluoroprofilassi
Sappiamo ormai dai numerosi studi scientifici, come l’utilizzo di fluoro tramite dentifrici, alimentazione o integratori, sia un efficace intervento di prevenzione dalla carie. Il fluoro ha la proprietà di fissarsi alla struttura reticolare dello smalto composta da idrossiapatite e di legarsi agli atomi di carbonio presenti nei primi strati rinforzandolo e riducendone l’erosione. Fino all’età di 6 anni, il fluoro può assumersi tramite l’uso dentifrici contenenti almeno 1000 ppm di fluoro, 2 volte al giorno. Nei casi di oggettiva difficoltà all’uso del dentifricio e nei soggetti ad alto rischio di carie si può impiegare, come alternativa, l’assunzione di fluoro in gocce o pastiglie in dosaggi diversi per fasce di età (da 6 mesi a 3 anni 0,25 mg/die di fluoro gocce; da 3 a 6 anni 0,50 mg/die di fluoro gocce o pastiglie).
Sigillature
Le sigillature dei solchi dei primi molari (che erompono a 6 anni circa) sono efficaci nel prevenire la carie nei bambini e negli adolescenti con una notevole riduzione dell’incidenza di carie negli anni successivi fino al 55%. L’effetto preventivo di tale pratica per i primi molari permanenti si attesta al 90% quasi valutata a 3 anni dalla sua applicazione.
Scarsa igiene orale
Come dimostrato da numerosi studi, la scarsa igiene orale è tra i fattori predisponenti l’insorgenza di carie. È bene specificare che, sebbene debbano essere presenti dei cofattori, (residui di cibo, sostanze acide, zuccherine, vulnerabilità dello smalto) sicuramente una bocca pulita è meno soggetta alla malattia cariosa. Le abitudini di igiene orale piano piano si impareranno. Certo è che non sappiamo mai come lavarci i denti e siamo convinti di farlo bene. Purtroppo i fatti dimostrano che non è così! La maggior parte di noi non lo fa nel migliore dei modi. Sebbene ne parleremo ampiamente in un altro articolo, vi anticipo intanto che la tecnica corretta di spazzolamento è la “tecnica di Bass modificata”. Quello che è importante dire qui ai genitori è di spazzolare i denti ai bimbi sino ai 4-5 anni rendendoli poi autonomi nell’operazione. Ripetere lo spazzolamento 3 volte al giorno per almeno 2 minuti e non saltare mai l’appuntamento della sera prima di dormire.
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Lo studio del dott. Andrea Quagliero si trova a Roma Centro in zona Villa Ada, Nemorense.
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